Sorgeva all'altezza del ponte sulla roggia Rino e fu costruito a spese del comune in epoca antecedente agli inizi del XVIII secolo (secondo lo Zavaglio nel 1621, con campanile più tardo, del 1722). Era tenuto da un frate dei Minori Osservanti (proveniente forse da Pianengo) che viveva di elemosine. Nel 1855, causa degrado e umidità, fu rifatta completamente la zona dell'altare; nell'occasione vi furono ritrovate tracce di una più antica costruzione, forse una precedente cappella. La chiesa, tuttavia, cadde di nuovo in degrado, forse perché non suffìcientemente riparata dall'umidità ascendente, tanto che in un'informativa del 1919 il parroco scriveva che non vi si officiava più messa da tempo. Il declino proseguì, finché nel 1960 fu definitivamente demolita.
Vi rimane il piccolo campanile, inglobato negli edifici circostanti, dall'estetica semplice e con la cella campanaria dalle aperture a tutto sesto. Sopra il tetto a falde vi è un piccolo lanternino che sorregge una croce.