La costruzione originaria della chiesa risale al XII secolo e doveva essere nello stile romanico tipico di quel periodo, che puntava sulla semplicità delle strutture e sulla penombra creata da poche e semplici finestre aperte tra spessi muri di pietre e mattoni per favorire il raccoglimento e la preghiera.
In seguito ai rifacimenti operati nei secoli successivi non rimane traccia di quell'aspetto originario.
Tuttavia la immaginiamo più corta dell'attuale, con la facciata rivolta ad ovest come oggi con un rosone decorato con fregi in marmo o in cotto.
Una fotografia antecedente al 1905 (proveniente dall'archivio parrocchiale) ci mostra la chiesa con la facciata sopraelevata e la finestra della facciata allargata e in forma rettangolare.
Importanti lavori di modifica alle strutture originarie furono eseguiti nel 1854, anno nel quale tra le varie riparazioni vi fu anche la demolizione della volta del presbiterio e metà dei muri laterali verso est con apertura di una grande finestra semicircolare.
Altro radicale intervento fu compiuto nel 1875 con il completo rifacimento del tetto e delle arcate di sostegno, vennero rifatti gli archetti delle cappelle laterali e quelli maggiori per posarvi la nuova volta.
Risale al 1905 l'anno della più profonda trasformazione, con la demolizione della facciata e l'allungamento dell'edificio di una campata permettendo la relizzazione di nuovi altari.