È un’azienda agricola di 800 pertiche cremasche ma nel 1815 era una “casa di villeggiatura” con orto e “brolo” (giardino-frutteto) posta sul fondo detto “Campo del roccolo” di Antonio e Francesco Riboli, livellari della prebenda parrocchiale di Campagnola. Ciò significa che i Riboli versavano al parroco un canone annuo.Prima del 1852 l’edificio veniva però trasformato in “casa colonica”.
Nel 1867 i Riboli la cedevano a Francesco de’ Capitani d’Arzago che nel 1873, dopo aver affrancato il livello (ossia riscattato il fondo da ogni legame con la Parrocchia), la vendeva ad Agostino Bianchessi.
Seguivano, tra il 1884 ed il 1923 vari passaggi di proprietà all’interno delle famiglie Negroni, Raimondi e Zanotti finché in quell’anno perveniva, per acquisto, ad Annibale Angelo Dossena. Da qui la sua attuale denominazione.