L’attributo di “nuova” non deve trarre in inganno poiché è già censita nel catasto napoleonico del 1815 come proprietà del marchese Achille Zurla ma evidentemente, all’epoca, doveva apparire tale per contrapposizione rispetto alla cascina, di origine più antica, detta Ca’ Vecchia. Rimase agli Zurla fino al 1873 quando fu venduta a Carlo Martinazzoli e da questi, dieci anni dopo, a Luigi Borroni.